Nessuno ci ha mai insegnato come studiare.
Ogni studente, perciò, applica le tecniche che ritiene più utili a seconda dei casi o delle materie. Una di queste tecniche, o per meglio dire pratiche, è quella di fare i riassunti.
Non appena si finisce di leggere una parte del capitolo o del paragrafo, si scrive subito per esteso il concetto, cercando di non dimenticare nulla rispetto a ciò che si è letto.
È un classico ormai.
Alla fine dello studio, la materia sarà ricopiata interamente.
Su ogni pagina saranno quindi riportati tutti i concetti, scritti con il linguaggio dello studente oppure fedelmente a come redatti sul testo.
La soddisfazione nel vedere un intero quaderno su cui è riportato l’intero libro può anche esserci, ma non appena esaurita la soddisfazione subentrano subito alcuni grandi problemi :
1. Per riscrivere tutto hai impiegato settimane intere e rispetto ai giorni che ti mancano all’esame comprendi che hai speso troppo tempo a scrivere riassunti. Purtroppo non tutto ciò che è bello è utile e soprattutto funzionale allo scopo di preparare gli esami in meno tempo. Riscrivere tutto, nella maggior parte dei casi in modo passivo non aggiungerà nulla alla preparazione finale. Se consideriamo che in media un esame è composto da almeno 300-500 pagine, il tempo per fare riassunti e poi studiarli e quindi memorizzarli può protrarsi addirittura a mesi e mesi di tempo.
Facciamo due conti rapidi per verificare questa affermazione: se andiamo veloci, per leggere impieghiamo circa 10 pagine/h, se abbiamo un esame di 300 pagine necessiteremo quindi di 30 ore. A questo tempo dobbiamo aggiungere quello per fare i riassunti, supponiamo che in totale passiamo a circa 3-4 pagine all’ora. Ecco che il tempo necessario per finire il programma triplicherà (90 ore). In totale, se studiamo una media di 5 ore al giorno, arriviamo a 18 giorni.
La cosa importante da sottolineare però è che in questi 18 giorni, non abbiamo nè compreso a fondo l’argomento nè lo abbiamo memorizzato, quindi ci vorranno molti più giorni per arrivare pronti all’esame.
Ricordiamo che a volte gli esami più grandi hanno anche 1000 pagine e non possiamo permetterci di prepararli in sei mesi.
2. Ti rendi conto che non ricordi nulla di ciò che hai ricopiato, perché è un’operazione che hai svolto in maniera meccanica e soprattutto utilizzando le stesse parole del libro. Alla fine della fase dei riassunti avrai un libro più piccolo (si spera), rielaborato per quanto possibile, perchè dopo una singola lettura poco attenta è molto difficile riuscire a rielaborare concetti difficili; ma sicuramente non memorizzato. L’azione del riassumere non prevede quella del capire e tanto meno quella del memorizzare. Il concetto fondamentale da comprendere è che quando si legge in modo passivo e si trascrive, la nostra mente non si pone domande e per questo non si concentra a capire quello che sta leggendo. Senza la comprensione non può esserci memorizzazione, che necessita di altri passaggi specifici.
3. Ti troverai a studiare da appunti scritti a mano che non sai neppure se contengono tutto ciò che è utile per l’esame. Per il punto esposto sopra, non riuscendo da una prima lettura a capire bene gli argomenti, sarà altrettanto difficile capire quali sono le informazioni essenziali per l’esame e quali superflue.
4. Può capitare che si scrivano cose sbagliate, sia a livello di scrittura (es. destra anziché sinistra, che in esami come anatomia possono creare rilevanti problemi; il nome di una patologia o di un farmaco) sia a livello di comprensione per i passaggi più complessi. Questi inconvenienti esistono e possono portare anche alla bocciatura nonostante lo studio sia stato fatto su tutto il programma.
Al contrario dei riassunti, un metodo di studio efficace deve presentare 3 caratteristiche:
1. Deve farti guadagnare tempo.
2. Deve essere efficace.
3. Non deve crearti difficoltà.
I riassunti, invece, creano l’illusione di uno studio attento e meticoloso, quando in realtà non fanno altro che rubare tempo in un’attività passiva, dove a lungo andare si finisce per trascorrere giorni e giorni a ricopiare pagine su pagine, sprecando tempo prezioso e duplicando inutilmente la fonte di studio.
Infatti la realizzazione dei riassunti comporta la creazione di una nuova fonte che però dovrà essere studiata da capo e ciò non fa altro che raddoppiare anche i tempi di studio, con l’inevitabile rischio di non finire il programma in vista dell’esame.
La soluzione per evitare tutto ciò è quindi adottare un metodo di studio completo, che sostituisca agli inutili riassunti una “selezione attiva” dei concetti, al fine di guadagnare tempo e arrivare all’esame senza ansia.
In altri termini, serve un metodo che assicuri un’adeguata comprensione sin dalle prime fasi di studio, eliminando il rischio di non finire il programma per tempo, evitando quella tremenda sensazione di impreparazione che spesso si presenta prima dell’esame.
Ciò è possibile organizzando in maniera selettiva e precisa il proprio metodo di studio e per fare ciò una cosa è certa: i riassunti vanno eliminati.
Se vuoi sapere come sostituire i riassunti e finalmente acquisire il tuo metodo di studio personalizzato Med Law Method offre diverse soluzioni per guidarti in questo percorso, tra cui i percorsi individuali (Percorso Base e Masterclass) e i corsi di gruppo Season Palace (Winter, Spring, Summer e Autumn) che svolgiamo ogni 2 mesi. Trovi maggiori informazioni nello Shop del sito.
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